… a mio giudizio laddove è più difficile portarla. Per questo oggi vorrei parlare di un festival per me speciale. E’ un festival dove si esibiscono artisti provenienti da molti paesi, le cui opere, dipinti, foto, rappresentazioni teatrali o di ballo, si possono ammirare lungo le strade e dove la gioia nel condividere è palpabile anche a distanza (qui l’elenco dei partecipanti all’ultima edizione) .

Proprio lì, in un luogo geograficamente lontano, dove le strade sono polverose e i sorrisi splendenti, l’arte è ancor più importante, il suo peso specifico è maggiore. Siamo a Lagos e vi sto raccontando dell’Iwaya Art Community Festival, organizzato da ICAF LAGOS qui di seguito alcune immagni delle varie edizioni. In questo festival non ci sono poltrone di velluto o simposi, né podi o microfoni: basta una sedia, se c’è, e incontrarsi nelle strade.. e parlare… Godetevi questo breve video dove ho inserito immagini delle varie edizioni.. no so voi .. ma io lo vedo e rivedo con piacere….

E’ l’esibizione che sento di più, quella in cui vedo persone che credono fortemente in ciò che fanno. E non agiscono per trarci un guadagno, non hanno mai chiesto nulla in cambio, neanche di coprire i costi di stampa o quelli di partecipazione (pratica il più delle volte consueta dalle nostre parti). Ho avuto il privilegio di essere parte dell’edizione 2016 con la serie di foto sui riflessi (MY UPSIDE-DOWN WORLD) e di quella di dicembre 2018 con la serie MY NOT-CITY , scatti realizzati nel mio piccolo paese, è stato un modo per portare Cerveteri luogo in cui vivo, fin laggiù.

Con questo breve articolo volevo ringraziare gli organizzatori, l’ICAF LAGOS e in particolare Aderemi per il suo meraviglioso lavoro e per il modo gentile e tenace con cui lo svolge.